So benissimo come ti senti e il motivo per cui oggi ti trovi su questa pagina…

Ho dovuto trovare da subito un mio modo per riprendermi e fare un percorso riabilitativo efficace, ho quindi maturato un'esperienza particolare e diretta da poter condividere proprio con te che stai leggendo questa pagina…

Il mio desiderio era quello di riprendermi da ciò che era accaduto senza farmi influenzare dai limiti messi dai medici, da terapisti e da persone che non sanno neanche cosa significa aver avuto un infarto…

Tutti i miei familiari e amici dicevano la loro e questo aumentava solo la mia paura.

L’ostacolo più grande che ho affrontato è stata proprio la riabilitazione.

Volevo tornare a fare sport, in particolare a correre la mezza maratona…

Nessuno però voleva darmi la certificazione per fare questa competizione perché ci sono delle linee guida italiane che lo vietano.

La comunicazione con me stesso è stata fondamentale per buttare giù i miei muri.

Ho scoperto che più io comunicavo in maniera efficace e più questo faceva sì che potessi generare emozioni e comportamenti proattivi rispetto tutto ciò che dovevo fare.

Anche fissarmi un obiettivo a livello sportivo mi ha dato la costanza e la determinazione per allenarmi e seguire un’alimentazione corretta di cui il mio fisico aveva bisogno per stare meglio.

Prima di partire con l'allenamento per il mio obiettivo sportivo (la mezza maratona) ciò che dovevo fare era riprendere gradualmente l'attività fisica e per farlo al meglio avrei dovuto fare una riabilitazione in un centro medico adatto.

Solo che.. il mio centro medico riabilitativo era stato chiuso a causa del Covid.

Così inizio da solo facendo su e giù per le scale di casa mia…

Quando poi ripresi qualche mese dopo l'attività di riabilitazione nel centro di Niguarda mi accorsi che ero molto più avanti rispetto a quel programma, ma soprattutto…

Posso dire di essere una persona che ha lasciato andare completamente l'evento negativo che gli è accaduto e vivo una vita assolutamente serena, tranquilla e paradossalmente con più consapevolezza e più determinazione rispetto a prima.

Ho la consapevolezza che il mio cuore è sano e che non ha subito alcun tipo di lesione, quindi sono in una situazione fisica, mentale e spirituale ottimale.

Mi sento più consapevole, più determinato a prendere le decisioni - senza pensarci troppo…

(Questo mi ha portato anche a trasferirmi in Portogallo).

So che la vita è quella che arriva e che non si deve più rimandare.